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“Due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana e non sono sicuro della prima”

Albert Einstein

L’Hubei dello Stivale (Parte 78): L’Assessore al convegno dei terrapiattisti

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Il Piemonte ha il primato di avere l’unico Assessore alla Sanità che ha partecipato al convegno sulle cure domiciliari COVID svoltosi in Senato. Paragonabile, mutatis mutandis, alla partecipazione di un astrofisico ad un convegno di terrapiattisti.

Genesio Icardi non è nuovo a posizioni pseudoscientifiche. Che qui riassumo brevemente.

Idrossiclorochina

Bufala sempreverde tra ambienti no-vax e no-green pass come d’altronde le bufale su ivermectina, vitamina D e cortisone in fase precoce.

Le linea guida Ministeriali sono chiare: nessuno di questi farmaci ha dimostrato alcuna efficacia.

Nessun ente governativo e sovragovernativo: FDA, EMA, AIFA, OMS ha affermato l’utilità di questi farmaci. Semmai ha messo in guardia da potenziali effetti collaterali severi.

Eppure, quando ormai il dato era “consolidato” scientificamente (vedasi innumerevoli post con un centinaio di citazioni bibliografiche su questo sito), Icardi fa approvare le linee guida della Regione Piemonte in cui la idrossiclorochina è inclusa (unico caso in Europa). Non pago, dichiarerà sul suo profilo facebook ed ai giornali a marzo 2021 questa frase:

Manco a dirlo nessuno utilizzava la idrossiclorochine nelle corsie di ospedale da molti mesi. Quindi, ecco perchè le corsie non si sono svuotate!

Le dichiarazioni di Icardi e le linee guida della Regione Piemonte sono state apertamente stigmatizzate con invettiva pungente dal noto virologo Burioni (La Stampa, 8 marzo 2021):

I medici sui quali Icardi si appoggia sono innanzitutto il noto Garavelli, oggetto di una indagine disciplinare da parte della Sua Azienda (Novara) e dell’Ordine dei Medici di Alessandria di cui si sono occupati giornali e TV e questo sito in questo post.

A dare il via alla bufala della idrossiclorochina i movimenti politici sovranisti oltreoceano e Capi di Stato irresponsabili (Trump, Bolsonaro e Narendra Modi in primis). L’”infodemia” si è rapidamente allargata a tutta la galassia degli oppositori a qualsiasi misura di mitigazione o di prevenzione (lockdown, mascherine, green pass o vaccini).

Il partito di Icardi sposa in pieno la linea delle cure alternative come si desume da questo post del parlamentare Armando Siri (organizzatore di diversi convegni sul tema) che il 9 marzo 2021 scriverà su facebook:

Per l’On. Siri il quadro “scientifico” a marzo 2021 è il seguente:

  • le cure ci sono e possono evitare il ricorso agli ospedali

– le varianti dimostrano l’indebolimento del virus che può essere più contagioso ma molto meno pericoloso

– E’ stato scientificamente e statisticamente provato che le limitazioni non servono a contenere la diffusione del virus che continua a fare il suo corso….

E’ ben strano che le cure ci siano ma funzionino solo a domicilio.

Che l’insorgenza delle varianti dimostri l’indebolimento del virus è l’opposto di quanto la scienza ha dimostrato: le varianti insorgono quando il virus si moltiplica senza freni.

Rifletta l’on. Siri: quante varianti diffuse a livello mondiale sono insorte prime che le vaccinazioni di massa raggiungessere una copertura accettabile? Tutte (alfa, beta, gamma e delta). Quante pericolose varianti diffuse a livello planetario dopo le vaccinazioni di massa? Nessuna.

E’ stato scientificamente e statisticamente dimostrato che il lockdown è l’unica misura efficace in assenza di vaccini. Ovvero proprio il contrario di quanto afferma Siri.

E quindi meno male che Siri non era Ministro della Salute nel marzo 2020.

Sarebbe stata una strage “scientifica”

Siri aveva già organizzato un “convegno” nella sala “caduti di Nassirya” del Senato il 3 novembre 2020 insieme all’On. Salvini invitando a parlare diversi ospiti, tra cui Garavelli, che sostenevano prove della efficacia di farmaci già ampiamente smontati dalla comunità scientifica senza citare nessuna sua pubblicazione ma solo dati personali.

Lo sbertucciamento nazionale sulle posizioni del convegno

La presenza dell’Assessore Icardi al convegno del 12-13-14 settembre denominato convegno “internazionale” sulle cure Covid precoci ha raccolto critiche unanimi dal mondo scientifico è stata stigmatizzata sui giornali. Ecco il titolo della Stampa:

Le affermazioni dei relatori che, dopo Icardi, si sono susseguiti sul palco sono totalmente false, pericolose e francamente allucinanti:

  • il covid è curabilissimo al 100% se trattato entro i 4 giorni dall’esordio
  • le persone in Lombardia nella prima ondata sono morte perchè veniva dato loro ossigeno (sic!)
  • chi ha usato le terapie domiciliari ha avuto una letalità pari a zero
  • il plasma iperimmune è altamente efficace e viene “detenuto” negli ospedali e non utilizzato
  • l’ivermectina è un farmaco miracoloso ed ha azzerato la mortalità in due mesi in Repubblica Ceca

Affermazioni deliranti secondo l’huffington post del 14 settembre 2021 che titola: “Le fantacure COVID con la benedizione del Senato”, che non hanno nessuna base scientifica e che, solo a proposito della ivermectina sono stati oggetto di un recente post della Agenzia del Farmaco americana ripresa anche dal mio sito (post 77 – 23 agosto 2021):

L’ivermectina è un farmaco approvato per uso veterinario per curare i vermi e le parassitosi negli animali. Solo in casi molto particolari viene utilizzato a uso umano.

Visto l’enorme aumento di casi di intossicazione da ivermectina l’FDA (Federal Drug Administration) degli ultimi mesi (la bufala è stata diffusa a livello planetario) ha dovuto scrivere:

Non sei un cavallo. Non sei una mucca. Seriamente. Smettila di assumerla

L’affermazione sulla relazione ossigeno-decesso sono incommentabili. Attendiamo la controprova da Ippocrate.org (su uno dei loro membri però) che con una polmonite bilaterale e la saturazione di ossigeno all’83% senza ossigeno si lascia l’ospedale molto prima (è sicuramente possibile; ma solo perchè si muore)

L’affermazione sulla assente letalità pari a zero usando queste terapie domiciliari non si ritrova in nessuna pubblicazione scientifica seria.

L’efficacia del plasma iperimmune (sperimentato nel 2020 come possibile terapia utilizzando il plasma di soggetti convalescenti dal covid) è stata analizzato in una revisione sistematica della Cochrane Collaboration (20 maggio 2021):

Esaminando, con rigorosi metodi scientifici, nove sperimentazioni cliniche randomizzate e controllate (12,875 pazienti) essa conclude:

  • nessuna efficacia sulla mortalità
  • nessuna efficacia sulla riduzione del supporto di ossigeno
  • nessuna riduzione dei tempi di durata della intubazione

In sintesi l’Assessore Icardi si è prestato non solo a dare supporto a un convegno antiscientifico ma ha pure sostenuto in articoli di stampa la possibilità di inserire la ivermectina nei protocolli quando la scienza ha già ampiamente bollato questo farmaco come un reale pericolo per le persone.

Il convegno, da cui si è rapidamente dissociato il Presidente del Senato il giorno successivo e lo stesso Salvini ha dichiarato: “non ne sapevo nulla” era stata organizzata da tre parlamentari e da una associazione denominata Ippocrate.org (un’associazione che non è tale in quanto non risulta registrata – Repubblica 14 settembre 2021) a capo del quale vi è un signore che nella stampa viene descritto così:

vi è un “dottore” (Mauro Rango ), fondatore dell’Associazione Ippocrate.org, un laureato in Diritti umani senza alcuna competenza medica, che ha potuto usare una sede istituzionale per accusare larga parte della classe medica, delle Regioni e del Governo di aver lasciato morire migliaia di persone a casa e negli ospedali non avendole volute curare. Nel suo intervento Rango – che ribadiamo ancora non è un medico – inizia proponendo un parallelo tra la Lombardia della prima ondata del Covid e le isole Mauritius – sì davvero, le isole Mauritius – per mettere a confronto i dati sui decessi. (huffington post del 14 settembre 2021).

Sempre Rango ci spiega poi come in Lombardia si lasciavano morire i pazienti in ospedale “dando loro solo ossigeno e non curandoli”. Si è parlato anche di dati secretati nei reparti ospedalieri.

Ma in cosa consiste questa cura proposta dall’associazione ippocrateorg? Due i fondamentali attorno ai quali ruota questa ricetta ‘miracolosa’: ivermectina e azitromicina nella terapia domiciliare; cortisone ed enoxaparina in ospedale. Con l’aggiunta del ricorso in ospedale al plasma iperimmune, lo stesso che “il 90% degli ospedali detiene anche se non lo dice”.

Nel corso della giornata sono state poi attaccate anche le società scientifiche. Per il direttore del comitato medico scientifico ippocrateorg, Fabio Burigana, queste infatti “fanno oggi quello che un tempo faceva il clero quando impediva di leggere i vangeli”. Ed è sempre Burigana a spiegare come con il Covid si sia entrati “nella scienza postnormale, e quindi è corretto uscire dai binari stretti della scienza”.

Ma c’è di più, sul sito dell’associazione Ippocrateorg c’è una sezione denominata “Assistenza 999” con tanto di servizio di accettazione al momento sospeso “fino ad esaurimento delle richieste già pervenute”. In sintesi, per accedere alle cure domiciliari proposte dai medici dell’associazione il paziente deve firmare una liberatoria in base alla quale chiede di essere curato con l’utilizzo off label di ldrossiclorochina, Ivermectina e Colchicina esonerando il medico curante “da ogni responsabilità civile, penale e morale per effetti collaterali che dovessero conseguire all’applicazione del suddetto approccio terapeutico (in particolare per ciò che concerne i farmaci off label, il cui uso, ad oggi, è sconsigliato, ma non vietato) assumendosene in pieno gli eventuali rischi”.

Grazie di cuore

Il cerchio si chiude. Quello di cui parla da mesi Icardi, senza prove, è l’adagiamento su atteggiamenti antiscientifici, la propalazione ed il sostegno a terapie inefficaci:

Il 23 aprile 2021 un utente (medico) di facebook, sostenitore di queste panzane, in lungo post affermerà tra l’altro:

“Con mio enorme rammarico ho scoperto che siamo guardati male dalle istituzioni governative (a cui interessa somministrare vaccini), dai medici dei centri ospedalieri-covid a cui sottraiamo i “clienti” ben pagati dalle regioni”.

Ipotizzando, neanche troppo tra le righe, che le cure domiciliari vengano demonizzate perchè vi è un interesse (economico?) a somministrare vaccini o perchè esse sottraggono “clienti” agli ospedali (sic!).

Ecco che arriva la risposta dell’Assessore Icardi:

Questa risposta verrà pesantemente stigmatizzata dalla nostra sindacato a livello regionale (Dott.ssa Chiara Rivetti) con comunicato stampa del 23 aprile 2021:

https://www.anaaopiemonte.info/anaaopiemonte/grazie-di-cuore-assessore/

Grazie di cuore, Assessore 🙏

L’Assessore alla Regione Piemonte, dottor Luigi Genesio Icardi, commenta un post su Facebook ringraziando di cuore. Il post è di un collega che sostiene l’utilizzo domiciliare dell’idrossiclorochina, della quercetina e della vitamina D, affermando di aver così curato molti pazienti ed evitato il loro ricovero.

E che, testualmente, afferma (e per questo lo segnaleremo all’Ordine):

“Con mio enorme rammarico ho scoperto che siamo guardati male dalle istituzioni governative (a cui interessa somministrare vaccini), dai medici dei centri ospedalieri-covid a cui sottraiamo i “clienti” ben pagati dalle regioni”.

L’Assessore, che rappresenta le amministrazioni chiamate in causa, ringrazia.

Ci auguriamo che il suo profilo Facebook sia stato hackerato, forse da qualcuno che ha intenzione di subentrarle come Assessore alla Sanità.

Perché applaudire chi mette in dubbio il lavoro, in particolare, dei medici ospedalieri, sostenendo che hanno interessi economici a curare i pazienti colpiti dal Covid, da parte dell’Assessore alla Sanità, è grave e inaccettabile.

Le regole di ingaggio lasche

Il 13 aprile 2021 durante la terza ondata, con ricoveri in continuo aumento, Icardi ipotizzava che il tasso di occupazione dei posti letto, tra i più alti d’Italia, fosse causata da “regole d’ingaggio troppo lasche”, ovvero da una eccessiva quantità di ricoveri rispetto al necessario.

La risposta del nostro sindacato non si è fatta attendere:

”Non è il caso di fare grandi indagini: se ricoveriamo i pazienti, è perché i pazienti ne hanno necessità”. Così la segretaria regionale Anaao-Assomed, Chiara Rivetti, dopo le parole pronunciate ieri in Consiglio regionale dall’assessore alla Sanità del Piemonte, Luigi Icardi, che ha detto di voler fare chiarezza sull’elevato tasso di ricoveri per Covid nella regione. “Continuano le affermazioni offensive dell’assessorato verso la categoria dei medici ospedalieri, che da un anno gestisce l’ondata pandemica – aggiunge – una settimana fa, se non fosse stato per le raccomandazioni del Dirmei, saremmo partiti tutti per la merenda nei campi. Ora invece si sostiene che ricoveriamo in modo inappropriato”. “In Piemonte, secondo i dati Agenas è ospedalizzato il 13,6% dei positivi al Covid, più del doppio della media italiana, peggio di noi solo la Provincia Autonoma di Bolzano.

Diamo un piccolo aiuto a chi sta conducendo le indagini: l’elevata ospedalizzazione non può essere colpa dei medici perché nel 2019 il Piemonte aveva un tasso di ospedalizzazione/1000 abitanti sotto la media italiana. E i medici sono sempre quelli, le regole d’ingaggio anche”. “Azzardiamo anche di escludere – prosegue – la presenza di una variante piemontese più aggressiva, perché nel rapporto tra i pazienti ospedalizzati e quelli in rianimazione, il Piemonte ha una percentuale molto bassa, maggiore solo a Calabria e Basilicata. Il vero problema è la gestione domiciliare dei pazienti Covid, che nonostante proclami e “finanziamenti non funziona”.

(dichiarazione a mezzo stampa Anaao Assomed).

Plasma iperimmune

La diffusione di notizie antiscientifiche con modalità da strillone di giornali è d’altronde acclarata da ripetute esternazioni tra cui una tra tutte che ha suscitato grandissima ilarità. Si tratta di un manifesto che esalta le proprietà curative del plasma (maggio 2020 – qui il post):

Il manifesto non può essere ovviamente un modo per avvalorare una terapia anti-covid dato che non si basa su nulla se non su un singolo caso di una paziente che avrebbe potuto benissimo guarire dal covid anche senza il plasma.

Non sarà sfuggito agli intenditori che non si tratta di una pubblicazione scientifica sul New England Journal of Medicine.

Questo è il motivo per cui esistono gli studi clinici randomizzati e controllati che sono lo standard più alto per giudicare l’efficacia di una terapia. E all’epoca non vi era ancora alcuno studio completato.

Risulta altrettanto incomprensibile perchè debba essere messa in risalto la residenza della paziente se non nell’ottica del fatto che l’altro assessore raffigurato in foto (Marnati) è di Novara.

Il tentativo (maldestro) di appropriarsi di terapie non dimostrate a scopi politici è miserrimo in quanto i successi della scienza non vengono pubblicati dai partiti politici ma da chi ha fatto approfonditi studi di biologia e di medicina di cui i due soggetti raffigurati sono totalmente sprovvisti.

Ecco come giudicai il “lavoro scientifico” di Icardi:

– Numero pazienti reclutati: 1.

– Reclutamento pazienti: solo sopravviventi;

– Studio monocentrico: solo Novara, Cittá Natale del Marnati e del gruppo consiliare;

– Criteri di esclusione: Ospedali non di Novara;

– Randomizzazione: non applicabile; il plasma, come giá detto funziona!

– Braccio di controllo: no, nessuno ci può controllare, neppure con la camicia di forza.

– Studio in doppio cieco: no, ci vediamo benissimo sia io che Marnati.

– Metodi statistici: o funziona o non funziona. Se non funziona non si fa il manifesto.

Grazie, Assessore

Non si può negare che l’Assessore Icardi abbia imbarazzato la stessa Regione Piemonte. La partecipazione al convegno del 14-15 settembre 2021 ha messo alla berlina la nostra credibilità.

L’unico Assessore della salute che si è presentato al convegno è stato Icardi.

L’unico Assessore della salute che partecipa ad un convegno organizzato da una associazione che distribuisce moduli ai pazienti covid per aderire alle terapie domiciliari, esentando gli stessi da responsabilità civili e penali (cosa peraltro impossibile) è Icardi.

Il Sindacato regionale ANAAO tramite la segretaria dott.ssa Chiara Rivetti diffonde il 14 settembre questo comunicato stampa:

Leggiamo stupefatti alcuni degli interventi dei partecipanti al convegno sulle fantomatiche terapie domiciliari anticovid tenuto ieri nella Sala Capitolare del Senato, organizzato dalla Senatrice della Lega Roberta Ferrero che ha visto tra gli ospiti l’Assessore alla Sanità del Piemonte Luigi Icardi.

“Se il paziente viene preso in cura precocemente “si guarisce nel 100% dei casi”

“Si dovrà ricorrere al plasma iperimmune. Il 90% degli ospedali “ne è in possesso anche se non lo dice”

“Per guarire servono medici disposti a curare i pazienti e non a “fuggire o limitarsi a guardarli morire senza far nulla”.

Perché se presi per tempo, “entro quattro giorni dalla comparsa dei sintomi”, a quel punto “nessun paziente muore”.

In Lombardia si lasciavano morire i pazienti in ospedale “dando loro solo ossigeno e non curandoli”.

Queste alcune delle perle ascoltate ieri dall’Assessore, unico presente in sala, che in seguito non ha commentato né ha difeso l’operato dei sanitari della sua Regione ma ha rilanciato la possibilità di inserire l’ivermectina, antiparassitario ad uso veterinario, nei piani terapeutici dopo che la stessa Fda si é vista costretta a ricordare che “non siamo cavalli” a causa degli accessi quintuplicati nei centri antiveleni per l’uso improprio di questi farmaci.

Che l’assistenza territoriale vada riformata siamo convinti, ma realizzando per esempio le Case della Salute con i medici di medicina generale h 12, non certo con l’introduzione di farmaci per cavalli e offendendo gravemente i medici ospedalieri.

Grazie Assessore!

I medici del Piemonte la ringraziano per questo suo contributo ad un’iniziativa antiscientifica e offensiva per tutti gli operatori sanitari e soprattutto per le vittime del covid e i loro famigliari.

Anaao Assomed Piemonte

Icardi è stato letteralmente ridicolizzato e giustamente massacrato dagli organi di stampa.

Lo spiffero del 14 settembre 2021 inizia l’articolo così:

Tafazzi non avrebbe saputo far meglio…

L’infettivologo di Torino, Prof. Giovanni Di Perri non le manda a dire:

“Per l’Ivermectina ci sono, come ci sono stati per l’Idrossiclorochina dei dati e una sperimentazione in corso. Per adesso su questo farmaco registra illustri pareri negativi e delle intossicazioni a causa di un uso improprio da parte delle persone”.

…. per adesso non c’è un briciolo di dato metodologicamente affidabile che possa attestarne la validità per la cura del Covid. L’impressione – aggiunge l’infettivologo – è di trovarsi di fronte ai soliti esoterismi che vengono sempre dalla stessa parte, come già accadde con l’Idrossiclorochina”

Assistiamo a dei cori, anzi direi dei ragli, verso terapie che poi non hanno avuto l’avvallo della comunità scientifica. Quindi lasciamo parlare la scienza che ad oggi non ha dati sicuri sull’Ivermectina e probabilmente non li avrà mai”.

Burioni ed il paragone scomodo

Il noto virologo ha dichiarato con sconcerto : “Non abbiamo imparato nulla da stamina”

Non si può dargli torto.

Dott. G. Gallone

Esecutivo Nazionale Anaao Assomed

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